Inizia ufficialmente la stagione bianconera, con la preparazione della prima squadra che è iniziata lunedì 22 luglio. Agli ordini dello staff tecnico di Bernardo Urdaneta, Tino Paoletti ed Eugenio Alfonsi, i nuovi Leoni si sono ritrovati alle luci dell’alba per prendere confidenza con il nuovo gruppo, stimolare la ripresa fisica e sviluppare il nuovo sistema di gioco. La squadra non è ancora al completo, con alcuni giocatori ancora in vacanza o impegnati con le selezioni nazionali, ma l’entusiasmo è rinnovato dai nuovi innesti e dall’inserimento di tanti giovani prodotti del vivaio, che scalpitano per conquistare un posto in squadra con grande disponibilità e applicazione.
Bernardo Urdaneta e Tino Paoletti si occupano dei due reparti, con i giocatori chiamati all’appello dalle 5 alle 8 di mattina, dal lunedì al venerdì.
“I ragazzi si sono oramai abituati a questo orario – spiega Tino Paoletti, allenatore della mischia bianconera – e sicuramente si lavora meglio per una questione di temperatura. Il lavoro si alterna tra la palestra, per una crescita fisica, e il campo, riguardando vari aspetti come a lotta e situazioni di gioco sul contatto, quindi mischia e punti di incontro. Inoltre si aggiunge un lavoro specifico sulle mischie e le rimesse laterali”.
Si contano numerose partenze e altrettanti arrivi, ma per conoscere la definitiva composizione del nuovo roster occorrerà attendere ancora qualche giorno.
Questo primo blocco di lavoro durerà per tre settimane, con in tutto una quarantina di giocatori. Dopo la pausa per la settimana di Ferragosto, gli allenamenti riprenderanno con gli orari regolari, dalle 8 alle 10 di mattina e durante la pausa pranzo, a cui si aggiungerà una seduta aggiuntiva il martedì sera, che accompagnerà i bianconeri verso l’esordio ufficiale in Coppa Italia fissato per sabato 21 settembre.
“C’è tanto lavoro da fare, com’è normale che sia – conclude Paoletti – ma ci stiamo preparando con grande attenzione. Non sarà un campionato facile, molte squadre si sono notevolmente rinforzate, quanto a noi, sappiamo bene di dover lottare fino all’ultima giornata ma l’entusiasmo e le motivazioni non ci mancano: tutti i ragazzi si sono dimostrati disponibili al sacrificio e siamo contenti anche di come si sono presentati i ragazzi più giovani”.